Ottava biennale di arte contempranea Dak’art:Afrique: Miroir? Produzione Dinamo Italia, regia Stefano Scialotti 27’
Si tratta di una grande mostra inter-africana con quasi 100 artisti ma anche il Salon de Design con oggetti e mobili creati appositamente per la Biennale, una sfilata di moda negli spazi creativi del Club Metissacana, luogo di spicco nella capitale, una mostra degli artisti africani della diaspora, e varie conferenze e dibattiti sparsi in tutta la città. Come il Musée Ifan, Jardins Hotel de la Ville, Galerie National, Centre Culturel Français, e la Maison Douta Seck. I collezionisti aprono le loro case per gli incontri e gli artisti mettono a disposizione i loro atelier per le visite. Il celebre musicista Youssou N’dour apre il suo “night” per una serie di concerti e performances, e poi gli appuntamenti “off” per molti altri siti e mostre, compreso l’Isola di Gorée.
Anche in questo caso la regia ha cercato di seguire in modo biografico la vita, gli stili architettonici, i caratteri sociali e culturali del Senegal e del Continente africano attraverso le opere degli artisti presenti.